mercoledì, gennaio 25, 2006

19: un attacco ingiustificato


I robot dell'Armata Mazinger, completamente sventrati dalle loro corazze, vengono sottoposti alle riparazioni e agli upgrade in previsione dell'imminente conflitto contro le armate di Yuri Caesar.


Sanshiro continua le sue incessanti sedute di meditazione all'interno del Gaiking, mentre Koji sovrintende ai lavori sullo Zeta e su alcuni degli altri robot. Il pilota di Mazinger non ha ancora messo da parte la sua rabbia per la situazione in cui tutta la Fortezza delle Scienze si è venuta a trovare. Il possibile accenno di una pacificazione con suo padre non sembra essere più pensabile: l'impenetrabile scienziato è solamente il Direttore della Fortezza, non la persona di cui ha pianto la morte e che avrebbe voluto al suo fianco in molti momenti difficili.

E' proprio il Direttore, quello che chiama i principali piloti dell'Armata nella Torre di Controllo. Yumi e Umon sono con lui, entrambi con l'aria di aver discusso a lungo di qualcosa su cui non si sono trovati affatto d'accordo.

Nello schermo centrale, la piazza di Berlino, dove Blocken ha radunato tutte le sue Gamia. La scena ha le stesse, cupissime, caratteristiche di un'esecuzione sommaria. Vicino a lui, un Heinrich, col volto perennemente scuro, assiste senza dire una parola. A Blocken basta tirare fuori un comune telecomando e spingere un bottone, perchè tutte le Gamia si accascino a terra. Ci vuole tempo perchè si spengano. Tempo in cui restano a contorcersi in preda a quelli che sembrano né più né meno che degli spasmi violenti.
Per lunghi momenti, prima che si spengano del tutto, le Gamia sembrano terribilmente vere. Poi il Conte si volge verso lo schermo.

Rain X1 si sta occupando di trasportare i civili all'interno delle corazzate. Questo per dirvi che accettiamo le vostre condizioni. Speriamo che... come si dice... la nostra sia una collaborazione proficua.

Il monitor si spegne con l'odioso sorriso del gerarca.

Senza concedersi troppo ai preamboli, il dottor Kabuto espone quello che ha in mente.



Non possiamo permettere che Blocken disponga di una mostruosità come Demonica. Se portasse a compimento il suo progetto, diventerebbe molto presto il nostro prossimo avversario.

Prima che gli altri piloti siano in grado di replicare, ribadisce la necessità di far sì che Berlino venga comunque protetta. Mettere mano al sistema satellitare di spionaggio di Blocken è essenziale per la buona riuscita della guerra.

Tuttavia, non appena la guerra con Yuri Caesar sarà finita e avremo la certezza che buona parte della popolazione berlinese sia al sicuro, entreremo immediatamente in conflitto con l'esercito del Conte.

A un Daisuke incredulo, che chiede se quello che si sta preparando non sia un voltafaccia nei confronti di Blocken, Kabuto si limita ad annuire. Koji rimane imperscrutabile, a sentire le parole di suo padre.

Abbiamo visto come la fonte energetica che alimenterà Demonica sia quel mostro di Mikeros che tengono prigioniero negli hangar. Dobbiamo cercare di danneggiarlo, prima che la costruzione della corazzata sia troppo avanzata.

Tutti quanti si voltano verso quello che dei piloti è maggiormente impiegabile come risorsa per azioni simili, benchè il più riconoscibile di tutti.
Hiroshi non sembra molta importanza alla cosa. Il suo atteggiamento, nelle ultime ore, sembra essersi fatto più cupo e crudo che mai, quasi come quando fu arruolato all'interno dell'Armata. Nessuno sa cosa sia successo durante il suo giro dentro Berlino. Da quando è tornato, però, ha iniziato a picchiare con tutte le sue forze un'enorme lastra d'acciaio, fino ad accartocciarla sotto i suoi pugni.
Adesso si limita a dare il suo assenso come se si trattasse di qualcosa senza la minima importanza.
Gli ultimi ordini che il dottor Kabuto da, sono nell'esplorare per bene la Berlino di Blocken, rendersi conto di come funziona, da che parte sta la gente... nel vedere insomma com'è davvero la città, olre i proclami propagandistici del Conte.

Koji raduna Daisuke e Sanshiro. Hiroshi, infatti, è rimasto nella palestra a sfogarsi, mentre l'acredine e la diffidenza verso Maria sono cresciute a un punto tale da impedire ogni tipo di contatto. Ad accompagnarli, al posto di Maria, viene Sayaka, subito indispettita dalle allusioni che Daisuke si lascia sfuggire su Koji e Grace.
La Berlino di Blocken è agghiacciante: i cittadini versano in un'assoluta povertà che contrasta in maniera stridente con il lusso di cui si circonda il loro dittatore. Lo stato di terrore in cui versano si riflette anche sui piloti che percepiscono come ospiti, e quindi legati, al Conte Blocken. I quattro piloti vedono la gente portar loro i saluti con la stessa paura (che nasconde un odio malcelato) che rivolgerebbero alle Croci di Ferro. La milizia del Conte, intanto perlustra regolarmente ogni angolo della città, muovendosi in piccole squadriglie.
L'indigenza e l'infelicità in cui versa Berlino sembra assoluta.



Daisuke propone di perlustrare anche la zona vicino all'hangar di Demonica. Koji ribatte dicendo che, a suo parere, è troppo sorvegliato.
Il pilota di Grendizer, allora, si fa scappare che tanto prima o poi anche Hiroshi dovrà andarci.
Il quartetto si blocca, conscio che Daisuke si è fatto sfuggire la frase a voce decisamente troppo alta. Le Croci di Ferro in perlustrazione non sembrano aver captato la frase. I loro volti, però, impenetrabili di natura, non sono il miglior strumento di valutazione.
I quattro decidono di tornare alla base, e anche piuttosto precipitosamente. Nella strada del ritorno, vedono l'unica creatura alla quale i berlinesi sembrano tributare un palese affetto: Rain X1. Koji, un po' perché gli viene naturale e un po' per sdrammatizzare la tensione che si è venuta a creare, alza una mano salutandola.
Con grande stupore, la Machinebeast solleva a sua volta una mano, ricambiando, mentre il viso della bambina si illumina di un sorriso che le hanno visto addosso raramente.



Hiroshi viene contattato, nella palestra, da un vecchio scienziato dello staff della Fortezza, un certo Professor Dairi. Dairi è uno degli scienziati che si sono occupati di trascrivere i dati del computer del dottor Shiba e di capire il funzionamento delle nanomacchine dentro il corpo di Hiroshi. Dairi dice che sarà lui a occuparsi degli upgrade a Jeeg e chiede al ragazzo se può aiutarlo a comprendere meglio alcune cose del Dotaku Project, in modo da capire come agire in maniera efficiente. Il cyborg ribatte aspramente che se non hanno ancora capito nulla gli scienziati, sicuramente lui non potrà fare di meglio.


Maria va a sedersi alla mensa della Fortezza poco prima del loro ritorno, insieme a Ryu Takuma e ai suoi Bambini Randagi. Ultimamente, si sente sempre più messa da parte, come se la garanzia di subire la mutazione Vegan tra più di dieci anni fosse un ulteriore motivo di paura che qualcosa di - seppur dolorosamente - rassicurante. Tuttavia, la presenza dei bambini e di Hikaru che si siede vicino a lei, sembra per un momento allontanare le nuvole scure all'orizzonte. Come se non bastasse, Sanshiro entra accompagnato - sottobraccio - da Sayaka!
La ragazza sta infatti tartassando il povero pilota del Gaiking sulla presunta relazione tra Koji e Grace, non lesinando insulti e considerazioni acide per quest'ultima e non facendo troppo caso ai sentimenti che il giovane Tsuwabuki prova per lei. Sanshiro, da parte sua, per un momento è quasi tentato di restituire il favore che Koji gli sta facendo, entrando sempre più in intimità con il pilota di Dianan A. Sayaka, però, sembra molto più preoccupata di quello che sta combinando Koji che a badare al resto, sebbene anche lei provi il desiderio di farlo ingelosire.
La situazione precipita proprio quando Daisuke e Koji entrano a loro volta in sala mensa (dopo un rapporto al Direttore, in un clima assolutamente glaciale). Sayaka, platealmente, accusa Koji di starla tradendo con Grace.
La sala intera si zittisce un istante. Poi la risata di Maria e dei Bambini Randagi si sente fortissima e fa eco alla povera Hikaru che si limita a scuotere la testa commentando semplicemente "Uomini..."

Quando Koji le chiede dove abbia sentito una sciocchezza simile, Sayaka mente spudoratamente, indicando un attonito Sanshiro e dicendo che è lui ad averle dato la notizia.
Il pilota di Mazinger Zeta ribatte allora accusandolo di aver provato a sedurre Hikaru, in modo da suscitare una qualche violenta reazione dall'ancor più attonito Daisuke. Per quanto la ragazza provi a dire che non è assolutamente vero, Koji la liquida dicendole di non negare la verità.



Tutta la tragicomica scena viene improvvisamente interrotta dall'entrare in sala di un altro personaggio, che atira immediatamente la completa attenzione di quasi tutte le donne presenti in sala.
Ryo Asuka va a sedersi proprio davanti a Maria, l'unica che non sembra affatto contenta di averlo vicino. Koji e Daisuke, gli unici presenti che lo hanno visto solo quando era ancora un prigioniero di Slum King, non possono fare a meno di meravigliarsi nel notare quanto bene abbia ripreso la mobilità di braccia e gambe. Asuka sembra assolutamente imperturbabile e si presenta come un grande amico di Maria, per quanto il pilota di Minerva, con un sorriso visibilmente forzato, mostri di non essere d'accordo. Hikaru sembra invece sciogliersi solo a guardarlo e il ragazzo sembra dimostrare una grande gentilezza, perfino a qualche battuta poco felice di Sanshiro sui suoi arti meccanici.
Sono i Bambini Randagi gli unici a non gradire visibilmente la sua presenza. Quando Maria ne chiede telepaticamente a Ryu la ragione, il giovane capo non riesce a trovarne una accettabile che non sia una lieve sensazione di disagio, causata forse dal ricordo di qualcosa legato a Slum King.

La cena va avanti piuttosto tranquillamente, finché non viene interrotta da un rumore sinistro e fin troppo familiare.
La sirena d'allarme.
Tutti i piloti scattano in piedi per andare ai posti di combattimento, fermandosi poi di scatto non appena realizzano che i loro robot sono tutti in fase di upgrade e, quindi, con una percentuale di funzionalità estremamente bassa.
Solo Maria, ignorando le raccomandazioni dei membri del suo staff, si mette ai comandi di una spettrale Minerva i cui circuiti e macchinari esposti la rendono simile a una sorta di cadavere semovente.
Koji sale sul Double Spacer, lasciando il Drill Spacer a Grace e il Marine Spacer a Daisuke.
Sanshiro prende Grace da parte, guardandola intensamente. Ciò che lei deciderà, se pilotare davvero il Drill Spacer o il Nessack, sarà un indice molto importante su come andranno le cose tra loro due.
La ragazza fa per dire qualcosa, per poi fermarsi, mordendosi nervosamente il labbro e tenendo lo sguardo basso.
"Scegli ciò che vuoi davvero fare", le dice Sanshiro, aspettandosi già la risposta.
Grace non risponde nulla. Poi, improvvisamente si volta e corre via, verso la rampa di decollo del Drill Spacer.

Con un sospiro, Sanshiro prende il controllo dello Skylar, dopo una violenta - e prevedibile - litigata con Pete, in animo di pilotarlo a sua volta.



Grazie al sistema satellitare di Blocken, l'allarme viene dato fin da quando le armate di Yuri Caesar si sono appena mosse dalla città che quest'ultimo ha scelto come suo quartier generale: Roma. Daimoni chiede al dottor Kabuto di essere reintegrato nel comando del Drago Spaziale, avendo più esperienza su come manovrarlo efficacemente. Il Direttore dà il suo assenso, concedendo la prova di una certa fiducia a quelli che finora non si è nascosto dal definire prigionieri.
Sosuke Oshiba, alla sua prima battaglia con il God Mazinger, viene fermato da Koji.
"Distruggili", gli dice il pilota di Zeta con un ghigno molto poco rassicurante. Una luce sinistra nell'unico occhio di Sosuke è l'unica, cupa risposta.

Le Machinebeast di Blocken si armano a loro volta: sono più di quelle che sono state mostrate all'Armata Mazinger. Rain X1 sembra quella che le comanda, entrando in campo con una voce e un'espressione terribile.

I robot attendono l'esercito di Yuri Caesar.

L'attesa non dura a molto. Nella nebbia, prima si sente un potente rumore di passi cadenzati. Poi, la sagoma di file su file di mostri. Come un esercito. O una falange, un'antica falange di antichi soldati.



Ognuno dei mostri nemici ha le fattezze di un centurione romano di proporzioni poco più piccole dei mostri combattenti. Ogni loro faccia è uno schermo spento, senza lineamenti.

Blocken trasmette a tutte le unità alleate che i Centurioni sono la milizia semplice di Yuri Caesar: non dissimili dai soldati semplici dell’Impero o dalle Maschere di Ferro, ma solo a proporzione di robot. Infatti, pochi istanti dopo, gli schermi che sostituiscono i volti dei nemici si accendono in sincrono, mostrando le fattezze del terribile Generale.

L’Armata Mazinger al gran completo! Non mi aspettavo questo colpo di fortuna! Sarà un piacere per me appendere i vostri resti come trofeo, nel mio Carro del Trionfo!!



Koji parte immediatamente all’attacco con il suo Double Spacer, mentre Daisuke si lamenta con una certa ironia di non aver sentito fino in fondo i deliri di Caesar.
Jeeg non dice nulla. Per la prima volta, non pianifica nemmeno un attacco né sfrutta l’ausilio dei suoi componenti: come una bestia impazzita, si lancia verso l’immenso esercito di soldati nemici, menando colpi a tutto ciò che gli si para lungo la strada.
Un potente lampo e l’urlo di battaglia di Minerva X, fanno da preludio al cielo che si squarcia e si schianta sui Centurioni, con la forza terrificante del Thunder Breaker.

La battaglia ben presto infuria: tutti fanno la loro parte, da God Mazinger che mena fendenti tutt’intorno, facendo roteare la sua spada a Masai, che sperimenta la forza del Breast Fire di Dyon Gamma contro i suoi avversari.
Una grandissima ondata di mostri viene spazzata completamente via da un colpo di immensa potenza, sparato dalle fauci del Drago Spaziale.

Gli unici che si distaccano repentinamente dalla battaglia sono proprio le Machinebeast di Blocken. L’hangar di Demonica sembra essere sotto attacco, e tute le forze dell’esercito tedesco guidato da Rain X1 convergono in quella direzione.

Sul fronte in cui sta combattendo l’Armata Mazinger, la vittoria sembra essere estremamente a portata di mano. Menre distrugge le ultime sacche di nemici con Minerva, è proprio Maria a rendersi conto di quanto la battaglia sia stata di gran lunga più semplice che le altre volte.

La preoccupazione sembra essere condivisa dal dottor Kabuto, non appena i nostri tornano a fare rapporto alla Fortezza delle Scienze. E’ chiaro che questo non si tratta dell’attacco che il gerarca nazista aveva preventivato da giorni e che ha portato alla richiesta d’aiuto alla Fortezza delle Scienze. La risposta è data in parte da Blocken stesso: collegandosi agli schermi della base, mostra un ingrandimento dei Centurioni distrutti, mostrando uno sportello all’altezza dei talloni di ognuno dei mostri.

“Questo vuol dire che possono essere pilotati?”, chiede un Koji piuttosto scettico.
“Vuol dire che possono contenere truppe”

Vicino all’hangar di Demonica, un’inquadratura mostra dei soldati Mikeros uccisi dalle raffiche di mitra delle Croci di Ferro.

“Stavano cercando di infiltrarsi”, dice il Conte, con un tono che sembra quasi uno strano monito a Kabuto e ai suoi.