"PROFESSOR YUMI... DOVE SONO JEEG E SOSUKE?"
"Koji... sono morti. Si sono uccisi a vicenda"
L'annuncio di Yumi, dato poco prima che i robot entrino in battaglia impietrisce tutti quanti i piloti dell'Armata Mazinger.
Gli occhi di Koji, Tetsuya e Maria si spalancano. Nessuno di loro capisce come sia potuto succedere quanto è successo. Eppure, le armate di Angoras sono ancora lì, ad aspettare la carne fresca dei nemici con sorrisi mostruosi e irti di zanne. Non c'è tempo per rimandare l'attacco.
Maria corre verso l'hangar di Minerva, cercando di non mostrare le fitte di dolore che scuotono senza sosta il suo corpo. Non è un dolore normale, quello: è il dolore di chi sente che nella sua carne si aprono bocche, occhi, i muscoli e le ossa diventano malleabili...
"Dannato... dannato mostro", sibila rivolta al parassita Vegan che sembra essersi risvegliato con una potenza inimmaginabile.
Verso l'hangar, passando davanti all'infermeria, non può fare a meno di notare una lettiga che viene trascinata d'urgenza. Su di essa, Ryo Asuka.
"Che cos'è successo?", chiede ai medici, avvicinandosi.
"Non lo sappiamo, si è sentito male all'improvviso, ha ancora le convulsioni"
Maria prende la mano di Ryo, freddissima, tra le sue. "Coraggio", gli sussurra, prima di ripartire verso Minerva. E' solo dentro l'hangar, che - mandati fuori tutti i tecnici - si rivolge direttamente al Vegan.
"Ascoltami, mostro. SO che puoi capirmi. Ne va della vita di entrambi. Fammi combattere... smettila di tormentarmi adesso... e sopravviveremo. Possiamo arrivare a quest'accordo"
Maria ha la terrificante impressione che qualcosa, una bocca, nel centro del suo stomaco si pieghi in un sorriso.
"... lo prenderò come un sì", mormora la ragazza, ancora piena di dolore.
Koji, corre dentro l'hangar del Pilder.
Tra i vari tecnici che, come al solito, controllano i livelli di energia e fanno le ultime riparazioni, all'occhio del pilota di Zeta non sfugge una colossale figura nascosta nell'ombra, completamente avvolta di stracci che sembra guardarlo dal fondo dell'hangar, proprio vicino all'Hoover Pilder. Quello che è più sconcertante, è notare come nessuno degli altri faccia minimamente caso alla sua presenza.
"Chi sei?", chiede Koji, avvicinandosi.
Il gigante fa un sorriso truce, senza rispondere. Tra le sue mani, uno sproporzionato coltello a serramanico con cui sta giocando.
Il tempo in cui Kabuto si volta per chiedere agli altri della base chi sia quell'uomo, che il gigante è scomparso completamente, lasciando Koji senza la minima risposta e con mille dubbi, prima di salire ancora pensieroso sul Pilder.
Tetsuya non ha problemi nel riconoscere il misterioso gigante, quando anche lui lo vede nell'hangar del Brain Condor. Non risponde al suo sorriso incupito. Resta a guardarlo, restituendogli lo sguardo fino alla fine, mentre il Condor accende i motori e prende il volo.
Mazinger Z, Great Mazinger e Minerva X partono all'unisono all'attacco, con mille domande a cui sanno di non poter dare una risposta.
Dentro la stanza di Mayumi, intanto, Miwa e il dottor Heinrich stanno cercando di rianimare la bambina svenuta, quando le luci collassano una dietro l'altra, prima nella cabina e poi in tutto il corridoio. Nessuno sembra riuscire a capire cosa stia succedendo, solo il buio e l'allarme a confondere ogni cosa.
Gli occhi di Mayumi si aprono, due fari accesi nell'oscurità.
Mentre le guardie corrono per tutta la base e i tecnici cercano di ripristinare le strumentazioni che sembrano impazzite a causa di una sorta di tempesta elettromagnetica, la voce della piccola Mayumi risuona ferma come una condanna definitiva.
Alert. Bioweapon in progress. Dotaku Project 100%. Process ultimated.
Dentro l'infermeria, Sanshiro improvvisamente apre gli occhi. Nel caos degli altri malati che urlano in preda al panico e dei dottori che fanno fronte alle emergenze provocate dalle macchine in tilt, riesce a sentire solo una voce: la voce del Gaiking, che lo sta chiamando. Senza dire una parola e senza badare a nessuno, Sanshiro si strappa le flebo di dosso e si veste con la tuta da pilotaggio via via che avanza verso l'hangar del suo robot.
Gli occhi del Gaiking si accendono e Sanshiro li guarda fissi, come se stessero silenziosamente comunicando tra di loro.
"Ero ansioso di confrontarmi con voi. Abbiamo un conto in sospeso, noi", sussurra il Generale Angoras.
Da una parte ci sono lui, i suoi Chip Kamoi e la fortezza sottomarina Budo, che affiora dalle acque.
Dall'altra, Mazinger Zeta, il Great Mazinger, Minerva X e il resto dell'Armata, tutti schierati a lanciare l'attacco.
Gli sguardi di Koji e Tetsuya si fanno cupi, ricordando come sono stati sconfitti da lui, a Bados, poco dopo il primo attacco globale di Mikeros.
"Angoras! - urla Koji, dalla cabina del Pilder - Ricordati di Birdler! di Yuri Caesar! se non vuoi raggiungerli all'inferno, vattene via. Torna sottoterra con i tuoi simili!"
Nella mente del Generale Angoras rivivono - grazie ai poteri telepatici di Maria - gli ultimi momenti di agonia dei suoi simili. Il comandante delle truppe anfibie spalanca gli occhi, facendo per retrocedere.
"Mai... non mi arrenderò mai"
"Mi sono stancato - dice con disprezzo una voce proprio dietro Mazinger Zeta - HYDROBLAZER!!!!"
Il raggio di Gaiking colpisce in pieno l'avversario, dando inizio al combattimento.
"Bentornato, Sanshiro", dice Koji con un sorrisetto.
"Vediamo di finirla in fretta"
Non appena i robot si lanciano contro l'esercito di mostri, i Chip Kamoi fanno immediatamente per ritrarsi in mare, in modo da avere un campo di battaglia avvantaggiato.
Sul Brian Condor, appare una comunicazione di Jun.
"Tetsuya... Tetsuya, guarda il cielo!"
Tetsuya alza per un momento lo sguardo. Tutta la volta celeste risplende di una luce verde, brillante e insana.
"Cosa sta succedendo?", chiede Jun.
In preda a un sinistro presentimento, Tetsuya fa per stabilire una comunicazione con la Fortezza delle Scienze. La comunicazione è incredibilmente disturbata e, tra i continui disturbi, l'unica cosa che si riesce a recepire è la voce di Yumi che sembra incredibilmente tesa e in preda al panico.
Mentre Mazinger Zeta e Gaiking si lanciano su Angoras, Minerva X e il Great Mazinger concentrano i propri attacchi sulla Fortezza Budo e sui Chip Kamoi ancora sulla terraferma. L'Alphard, per sdebitarsi dell'aiuto medico ricevuto, ingaggia a sua volta battaglia con Budo, coprendo per quanto è possibile le manovre dei robot. Questo non impedisce alla corazzata di sparare una bordata contro il Great Mazinger, che ne assaggia suo malgrado la potenza e risponde con un Thunder Break incrociato al Thunder Breaker di Minerva X.
Dentro il suo abitacolo, intanto, Maria sta un po' meglio, ma anche se adesso è riuscita a bloccare il Vegan che si muove dentro al suo corpo, la sua presenza rimane ed è fonte di dolore e paura per la ragazza.
Con uno sforzo, dopo aver notato i disturbi alle comunicazioni, cerca di stabilire una connessione mentale con la base. Anche questa sembra molto difficile da attuare, ma non impossibile. E' però ciò che la telepate capta, a non tranquillizzarla per niente.
Dalla Fortezza delle Scienze arrivano ondate di panico, paura, orrore. Quello che la mente già provata di Maria recepisce, è che qualcosa di orrendo sta accadendo al suo interno.
Jun, qualcosa non va
Jun, per quanto detesti profondamente le volte in cui, anche con la maggior gentilezza di cui è capace, Maria si introduce nella sua mente, stringe i denti e annuisce.
"Vado a vedere". Venus Alpha vola verso la Fortezza delle Scienze, mentre il resto dell'Armata continua a combattere.
Per Mazinger Zeta, Angoras si rivela tutt'altro che un osso duro: facendo attenzione a non venire trascinato nell'elemento naturale del Generale di Mikeros, lo prende di mira con il Koshiryoku Beam, mentre Gaiking fa da controcanto con l'Hydroblazer che - a differenza di quasi tutte le armi energetiche dell'Armata Mazinger, non sembra risentire troppo dell'impatto con l'acqua.
Invano, i Chip Kamoi scaricano su Mazinger i loro tridenti e i loro missili: il robot di Koji e la sua potente Lega Zeta non riportano che danni superficiali.
Intanto, nella Fortezza delle Scienze, Hiroshi riapre gli occhi.
E' dentro l'hangar dei componenti di Jeeg e la prima cosa che nota è il sangue dai corpi mutilatidi guardie e membri dello staff tecnico della sua sezione. Cerca di alzarsi, ma non riesce areggersi in piedi. Le forze lo abbandoneranno entro poco, insieme forse alla vita.
Passi, vicino a lui. Quando ciò che li produce entra nel suo raggio visivo, Hiroshi non riesce a non spalancare gli occhi per l'orrore: quello che gli si para innanzi è un umanoide alto tre metri, in cui l'acciaio e i muscoli esposti si fondono, col volto coperto da una sorta di maschera di carapace e due fruste a posto delle braccia.
Nonostante questo, in questo corpo martoriato e imbrattato del sangue delle sue vittime, Hiroshi riconosce uno sguardo innocente. Lo sguardo della sua sorellina Mayumi.
Quando il mostro parla, Hiroshi non sente però la voce della bambina: solo un messaggio registrato, da suo padre.
"Hiroshi - dice la voce fredda e metallica - se sei qui, significa che Mayumi è entrata in modalità Rifornimento per salvarti la vita"
Hiroshi spalanca la bocca in un urlo di furia. "MALEDETTO BASTARDO! ERA TUA FIGLIA! L'HAI TRASFORMATA IN UN MOSTRO!!"
"So che probabilmente adesso mi starai odiando. Ma Mayumi è sempre stata programmata dall'inizio ed è sempre servita a questo scopo"
Hiroshi fa appello a tutte le sue energie per alzarsie colpire con un pugno la creatura che sta parlando con la voce del dottor Shiba. Il mostro incespica all'indietro e la voce computerizzata del padre continua a parlare.
"Tuttavia, è stato fatto per il tuo bene. Non posso permettere che tu cada. Devi combattere l'Impero Sotterraneo"
"Maledetto! Ti odio! Ti odio!!"
Un altro colpo e un altro ancora. Il mostro non fa nulla per difendersi, ma nemmeno cade.
Senza poter piangere, senza poter stancarsi, Hiroshi continua a colpoire il mostro. Quando lo tocca l'ennesima volta, si blocca restandovi aggrappato.
Per quanto tenti di staccarsi, il suo corpo continua a tenere stretto quello del mostro, non rispondendo ai suoi impulsi.
"Tra poco morirai, se non usufruirai della Modalità Rifornimento. Questo non posso permetterlo", dice la voce del dottor Shiba.
"Cosa ne sarà di Mayumi, bastardo?"
"Non devi pensare a lei come a qualcosa di ancora vivo"
Il dottor Shiba prende una pausa e poi, glacialmente, pronuncia la frase che perseguiterà per sempre i peggiori incubi di Hiroshi.
Ora, Hiroshi, puoi divorare tua sorella Mayumi
Per quanto disperatamente cerchi di opporre resistenza, Hiroshi si accorge con orrore che il suo corpo, invaso dalle nanomacchine del dottor Shiba, non gli risponde più. Sente le sue fauci aprirsi e chiudersi sul collo della creatura in cui sua sorella si è trasformata, mordendo e squarciando i resti di carne esposta e lo stesso acciaio. Senza poterci far nulla, solo con un orrore che nemmeno i suoi urli possono esaurire, Hiroshi inizia a nutrirsi di sua sorella.
E proprio quando si illude pensando che Mayumi, colei che ha trasformato a Yoshida un demone d'acciaio in un essere umano, sia già morta per lo choc della trasformazione, vede il suo sguardo pieno di paura.
E sente la sua voce, prima che venga affogata nel sangue.
Fratello...?
Angoras cerca disperatamente di controbattere gli attacchi di Koji e Sanshiro con un raggio piuttosto simile all'Hydroblazer di Gaiking, ma con scarsi successi. In realtà è Budo a essere più un problema, abbattendo bordate dei suoi temibili cannoni e costringendo i robot a schivare i suoi attacchi, che sembrano non risparmiare nessuno. L'apporto degli altri robot dell'Armata, però riescono a distrarre a sufficienza sia la corazzata che gli altri Chip Kamoi perchè Mazinger Zeta fonda gran parte della corazza del Generale con la potenza delle sue armi a Energia Fotoatomica.
Intanto, il Great Mazinger si dirige verso la Fortezza delle Scienze, volando verso la torre di controllo, dove il dottor Yumi e gli altri scienziati si sono barricati dentro.
Lo scienziato spiega a Tetsuya che la base ha subito un attacco dall'interno, con un mostro umanoide che pare essersi introdotto negli alloggiamenti dei civili, senza che nessuno della Fortezza sia riuscito a capire come. Altra cosa che al momento sembra completamente oltre la comprensione dello staff di Yumi, è la fonte delle potentissime radiazioni G che stanno permeando tutto il campo di battaglia.
Tetsuya rimane fermo sul Great riflettendo su quanto gli è stato appena detto.
Poi, dal Brain Condor, si rivolge di nuovo a Yumi.
"Professore... non avevate detto che Jeeg è stato ucciso da Sosuke?"
Yumi annuisce, cupo in volto. "Sì, purtroppo"
"E allora chi è quello che sta correndo verso il campo di battaglia?"
Yumi inquadra la scena dagli schermi della base. "N-non è possibile!"
Urlando come un demonio, con le fauci spalancate e due pupille piene di furia negli occhi robotici e accesi di odio, Jeeg corre a tutta velocità verso la prima linea di Chip Kamoi. Al primo che sventuratamente finisce sotto le sue mani spalanca le mascelle facendo forza con entrambe le braccia, finchè non si ode solo lo schiocco delle ossa che si infrangono e un fiotto di sangue non spruzza incontrollato sul volto mostruoso del Robot d'Acciaio.
L'altro Chip Kamoi non fa in tempo a fuggire prima di venire agguantato al volo da Jeeg, che affonda la bocca nella sua faccia, cominciando a divorarlo con una rabbia frenetica, spargendo brandelli di carne e metallo della sua vittima tutt'intorno.
Senza provare nemmeno ad aprire una comunicazione con la bestia assetata di sangue che è diventato il suo amico, Tetsuya mira solamente a concludere lo scontro il più velocemente possibile, ora che è assolutamente in favore dell'Armata Mazinger.
"Koji! Gaiking! Tiratelo fuori di lì e finiamolo!"
THUNDER BREAAAKER!!!
Minerva X, nel mezzo della manovra continua a sfuggire agli attacchi dei nemici. Plana verso un nutrito gruppo di Chip Kamoi e raccoglie l'elettricità fino a scatenarla su di loro, diramandola in varie direzioni differenti. Il gruppo di soldati di Angoras preso di mira dalla tremenda arpia meccanica esplode all'impatto in un coro di urla disperate. Dopo l'operazione, anche Minerva si schiera per dare il colpo di grazia al Generale stesso.
Sollevato in aria da Mazinger Zeta, Angoras inizia a urlare di terrore, dimostrandosi oltre che il meno capace dei Generali affrontati finora, anche il meno coraggioso. Implora la corazzata Budo di venire ad aiutarlo, ma l'aiuto che viene offerto dalla nave un tempo orgoglio di Hell non è esattamente ciò che si aspetta.
Una cannonata viene sparata da Budo, investendo in pieno sia Zeta che Angoras. Il Generale urla di dolore, mentre a Mazinger Zeta esplodono le ali dello Scrander per l'impatto. Rovinando a terra, trascina con sè Angoras, finchè il Great Mazinger e Gaiking non li raccolgono provvidenzialmente al volo.
Un disperato attacco dei Chip Kamoi, per proteggere il proprio padrone segue la mossa dei robot dell'Armata, andando a colpire Gaiking più volte.
Con un sorriso cupo, Sanshiro pianta le corna del Gaiking dentro il corpo del Generale.
"DEADLY THUNDER!!!"
Una scarica elettrica fa urlare il mostro che di nuovo cerca di rispondere all'attacco, col corpo ormai coperto di sangue.
"Distruggiamolo lontano dalla base!", urla Tetsuya agli altri.
I robot fanno per allontanarsi e, non appena sono a una distanza ragionevole, la mostruosa bocca da teschio di drago, nel petto del Gaiking, si chiude sul penduncolo che esce dalla fronte di Angoras e che ospita la sua faccia. La stacca di netto.
Un'esplosione investe in pieno i robot.
Una luce luminosa, verde, che sembra illividire ancora di più l'inquietante cielo smeraldo che fa da sfondo al combattimento.
Mentre Venus e Dianan fanno in tempo a uscire dal raggio dell'esplosione, Mazinger Zeta, il Great Mazinger, Gaiking, Minerva X sono presi in pieno.
Jeeg non la evita nemmeno, ancora impegnati a martirizzare i suoi nemici.
La luce investe tutti e, per un momento, li acceca togliendo a chiunque ogni punto di riferimento.
Dai radar dei robot il primo a scomparire nel nulla e Gaiking, seguito a ruota da tutti quanti.
I principali piloti dell'Armata Mazinger si ritrovano chilometri e chilometri lontano, in Giappone. Lo scenario è più che familiare, per molti di loro: sono dalle parti di Yoshida, la città strappata dalle mani del Comandante Humanos proprio poco tempo dopo l'emersione della Fortezza delle Scienze dal suo esodo sottomarino durato un anno. Tutti, a parte forse Hiroshi (ancora in stato di choc per ciò che è successo prima e con la faccia sporca del sangue della piccola Mayumi), sono estremamente confusi e non riescono a dare spiegazioni. Per quanto si ipotizzi una sorta di attacco mentale, Maria è piuttosto sicura nell'affermare che quella in cui vivono è una realtà concreta.
Koji è il primo a cercare di stabilire una comunicazione con la base.
Nulla.
Quello che lascia stupefatto il pilota di Zeta, però, è sentire dopo tanto tempo dei canali radio. Canali radio sintonizzati su frequenze militari.
Dal Pilder, Koji cerca di comunicare con loro, per quanto i loro codici appaiano assolutamente sconosciuti e nuovi.
"Sono Koji Kabuto, dell'Armata Mazinger"
Canali vengono aperti, uno dietro l'altro.
"Signore? signore siete voi? dove siete?"
La voce dello stupefatto militare (assolutamente sconosciuto a Koji) sembra estremamente stupita di sentire il pilota di Zeta. Di più: continuando a parlare appare addirittura terrorizzata. Tetsuya, sul Great Mazinger, intanto ingrandisce la visuale su Yoshida: è diversa da come l'Armata l'ha lasciata e ora assomiglia molto più a una città restaurata. Sempre reduce da una guerra violenta, certo, ma in buona parte ricostruita.
"Ho una brutta sensazione", mormora Tsurugi a voce bassa.
"Voi chi siete?", chiede Koji al suo contatto radio, col cuore in gola.
"Signore non ricordate? Siamo l'Armata Mazinger e siamo a pochi chilometri dal fronte in cui stiamo combattendo l'Armata Getter"
Un pugno di panico si abbatte su Maria, Sanshiro, Koji, Hiroshi e Tetsuya.
Per quanto tremi al solo pensiero di saperlo, Koji chiede in che data si trovino. Di nuovo, la voce dello sbigottito militare risponde.
Fine 2006. Cinque anni dopo il combattimento con Angoras.
"Signore, dobbiamo mandarvi dei Great Mazinger?"
In quel piloti, i piloti inquadrano alcuni punti sul radar che sembrano essersi avvicinati alle loro coordinate con una velocità spaventosa. Tetsuya, in preda a presentimenti sempre più bui, trattiene il respiro: sono esatte copie (forse leggermente più piccole) del suo Great Mazinger, ma hanno dei numeri di serie per identificarli e - invece dei colori del suo robot - sono in una più cupa tinta nero/argento.
I Great Mazinger Mass Production per un momento appaiono intollerabilmente minacciosi e sinistri, volando lenti nel cielo, senza nulla che li faccia assomigliare a ciò che di positivo il gigante in Superlega NZ incarnava.
"Signore, da che robot state trasmettendo? non riusciamo a riconoscere queste frequenze"
"Trasmetto da Zeta... da Mazinger Zeta"
"Che cosa ne è stato di Zeta?", interrompe la voce di Tetsuya.
Il contatto di Koji, a questo punto, sembra farsi ancora più spaventata e tartagliante.
"Di chi è questa voce?"
"Sono Tetsuya Tsurugi"
"Signore, cosa sta succedendo? Prima ci dite che pilotate un vecchio robot, ora che il Capitano Tsurugi è con voi..."
Di nuovo Koji. "Rispondi soldato... cosa piloto di solito"
"Signore, tutti sanno che pilotate l'Imperatore dell'Inferno"
La risposta lascia tutti ancora più tesi di prima. "E' il nome di un Mazinger?"
"E' solo un soprannome, signore! Il suo vero nome è Mazinkaiser"
Koji, Sanshiro, Maria e Hiroshi accettano di incontrare l'Armata Mazinger nel quartier generale che, in piena confusione, scoprono essere situato in una Tokyo riconquistata ai Mikeros. Tetsuya, che continua a ripetere come tutto gli sembri estremamente sinistro, decide di volare per conto suo, esplorando il territorio.
Il paesaggio che si presenta agli altri, sembrerebbe dare piena ragione a Tetsuya. Un cielo nero sovrasta ogni cosa, solcato dalle venature verde smeraldo che filtra dalla coltre di nubi e che tanto assomiglia al cielo visto durante lo scontro con Angoras. Stormi di Great Mazinger Mass Production pattugliano ogni angolo dello spazio aereo sopra la città, vigilando su ogni cosa, quasi che il loro sguardo gelido si fermi sulle singole persone.
Enormi schermi sui palazzi riportano l'immagine confusa e disturbata di una sagome umana, che pare anch'essa tenere d'occhio qualunque cosa accada sotto i suoi occhi. E Jeeg trattiene un ringhio, quando vi riconosce la sagoma del padre.
E ovunque, ovunque, bandiere nere con una Z dipinta di rosso sopra, a sventolare come sudari.
Mazinger Zeta, Minerva X, Jeeg e Gaiking atterrano in uno spiazzo già predisposto dai militari. Non appena Koji scende dal Pilder, il consueto entusiasmo con cui sarebbe stato accolto un tempo, viene sostituito in pieno terrore tra la popolazione civile, peraltro allontanata con una gratuita violenza dai soldati.
Maria la sente questa paura... il terrore assoluto che segue ogni gesto di Koji, perfino quando ordina ai militari di smettere di picchiare quelli che si avvicinano troppo. Sente questo e sente l'assoluta sorpresa e incredulità nel vedere ancora operativi gli altri tre robot. Quello che si fa avanti, nella folla è il Generale Tavirevich.
Maria la sente questa paura... il terrore assoluto che segue ogni gesto di Koji, perfino quando ordina ai militari di smettere di picchiare quelli che si avvicinano troppo. Sente questo e sente l'assoluta sorpresa e incredulità nel vedere ancora operativi gli altri tre robot. Quello che si fa avanti, nella folla è il Generale Tavirevich.
"Signore, Shiro Kabuto vi aspetta al Geo-Front. Lasciate che vi scortiamo"
I piloti vengono accolti su una jeep guidata dallo stesso Tavirevich e scortata dagli altri mezzi militari. Tutta la città, pesantemente militarizzata, non mette assolutamente a proprio nessuno.
Per spezzare il silenzio, Koji chiede se è possibile parlare con Sayaka.
Tavirevich finge di non sentire, rispondendo che tra poco saranno arrivati.
Maria, d'istinto, gli legge nella mente e ciò che legge le leva il sangue dalla pelle. Il Generale si sta chiedendo un modo diplomatico per ricordare Koji che lui stesso a bordo del suo Mazinkaiser ha ucciso Sayaka.
Prima che, a sua volta, possa decidere cosa sia meglio dire o non dire, la jeep arriva a un posto di blocco. A fermare le macchine sono sia soldati che uomini in una strana divisa, con dei complessi e altissimi caschi che coprono quasi tutta la parte superiore del capo.
Koji per un attimo ha un brivido: non è riuscito ad accettare nulla di questo mondo, ma che l'idea che l'Armata Mazinger che governa questo tempo possa aver ripristinato qualcosa di simile alle Maschere di Ferro, è più di quanto possa sopportare.
Eppure, non sono Maschere di Ferro. Sembrano perfettamente in sè, e non i soldati lobotomizzati che Kabuto si è trovato a combattere tante volte.
"E' una piccola formalità", spiega Tavirevich, quasi annoiato.
"Cioè?"
"Ci controlleranno per accertarsi che non siamo infettati da parassiti Vegan e ci lasceranno andare"
Maria guarda i suoi compagni, con gli occhi spalancati dal terrore. Lo stesso sguardo terrorizzato si riflette negli occhi di tutti quanti, quando i temuti esper al posto di blocco puntano contemporaneamente lo sguardo verso la loro jeep.
Basandosi sui ricordi raccontati da Daisuke, invece, Tetsuya arriva nei pressi del Laboratorio per le Ricerche Spaziali di Umon. Atterra nei pressi di una fattoria poco distante, in cui un ragazzino sta spalando del fieno. Quando il pilota del Great si avvicina, il ragazzo alza lo sguardo e Tetsuya non può fare a meno di riconoscere Goro Makiba.
Per quanto sia passato poco, sembra cresciuto, diventando un adolescente con lo sguardo indurito e sprezzante. La prima reazione nel vedere Tetsuya non è delle più positive, alimentando la segreta paura del pilota nel credere che l'Armata Mazinger sia degenerata in qualcosa di molto più terribile rispetto alle previsioni.
Goro è di poche parole, benché Tetsuya dica più volte che i fatti sono molto diversi da quelli che immagina. Da quanto racconta non solo il professor Umon non ha scelto di schierarsi da nessuna parte nella guerra, ma il suo centro - per scelta - rifiuta di disporre di guardie e personale militare, continuando a concentrare i suoi studi sul probabile arrivo degli invasori da Vega. Il pilota del Great parte da solo alla volta del Laboratorio, dopo aver chiesto, senza alcun successo, a Goro di accompagnarlo.
Kabuto intanto, ordina seccamente a Tavirevich di farli passare, cercando di imitare il tono da dittatore che tutti si aspettano. Il tentativo ha evidentemente successo, perchè i soldati al posto di blocco sembrano per un momento assolutamente terrorizzati al solo suono della sua voce. Le jeep ripartono tranquille e marciano poco fuori Tokyo, in una struttura sorvegliatissima dai Great Mazinger Mass Production.
Il Geo Front appare come una base sotterranea che si estende in profondità per diversi chilometri, accessibili attraverso delle enormi piattaforme ascensore. Qui vengono portati anche Mazinger Zeta, Minerva X, i componenti di Jeeg e Gaiking, in attesa di riparazioni.
Qui, i rispettivi piloti rivedono Shiro Kabuto.
Shiro è diventato un militare arrogante, che sfrutta il suo cognome e il suo potere per tiranneggiare i suoi sottoposti, anche chi può vantare un numero di anni maggiori spesi a combattere rispetto a lui. Shiro all'inizio appare stupito nel rivedere Koji, soprattutto nel non vederlo a bordo del Mazinkaiser. Quando Koji gliene chiede il motivo, la risposta, estremamente inquietante, è che non è abituato a separarsene spesso.
E il tono sembra alludere a un legame col robot ben più sinistro dell'affetto incrollabile che Koji prova verso Zeta.
Ma è vedendo Maria, che squadra con palese disgusto (ricambiato dallo sguardo rabbioso e ostile della ragazza), Hiroshi e Sanshiro, che il giovane Kabuto si convince che quelli NON siano le stesse persone che lui conosce.
Nel 2006, infatti, di Maria si hanno notizie vaghe, di Hiroshi nessuna e di Sanshiro, si sa che dovrebbe essere morto.
Anche Umon accoglie Tetsuya con sospetto.
Quando il pilota del Great inizia a fare allusione alla possibilità che lui e i suoi compagni abbiano viaggiato avanti nel tempo, il professore sembra accettare il tutto con meno stupore di quanto si potrebbe pensare. In fondo, già a proposito di Daisuke ha formulato un'ipotesi simile e, quando Tetsuya contestualizza il momento del salto temporale alla fine del duello con Angoras, sembra comprendere meglio la situazione.
Umon conferma infatti che, per cinque minuti, al tempo dello scontro col Generale delle truppe acquatiche di Mikeros, il Great Mazinger, Jeeg, Zeta, Minerva e Gaiking sono scomparsi dai radar, assolutamente svaniti nel nulla, per poi ricomparire di colpo confusi e senza la percezione o il ricordo del momento di "assenza". Umon fa riferimento anche a un caso piuttosto famoso, il Philadelphia Experiment, che a suo parere ha molte analogie. Umon pensa anche che il tempo non sia un flusso continuo, ma ci siano diverse linee temporali parallele fra cui, in modi ancora sconosciuti, è possibile viaggiare.
Quando Tetsuya chiede cosa possa aver provocato il viaggio nel tempo, Umon afferma che - poco prima della presunta morte di Jeeg - la Fortezza delle Scienze era completamente satura di radiazioni G, aumentate esponenzialmente in seguito (e Tetsuya ricorda il cielo diventato di un colore innaturale) e totalmente fuoriscala al momento dell'esplosione di Angoras. E' probabile quindi che una livello di proporzioni immani di radiazioni G abbia causato tutto e che - forse - potrebbe far tornare indietro i piloti.
Arrivare a tali livelli di radiazioni, però, per Umon è molto difficile.
Tetsuya chiede come si sia arrivati a questo punto, nel futuro. Come l'Armata Mazinger abbia travistao gli ideali con cui era nata.
La risposta dello scienziato è molto amareggiata: Koji trovò Mazinkaiser poco prima dello scontro definitivo col Gran Maresciallo Inferno, e ne rimase completamente soggiogato, anche se il mastodontico robot offrì una rapida vittoria al resto dell'Armata. Dopo la sconfitta di Mikeros, il professor Saotome - leader dell'Armata Getter- avanzò delle pretese territoriali su certe zone del Giappone, sostenendo che solo grazie al suo robot (il misterioso robot rosso che l'Armata Mazinger ha visto in più di un'occasione) erano state difese prima della liberazione definitiva, zone che l'Armata Mazinger non volle cedere. da qui, il conflitto tra le due uniche vere superpotenze rimaste sul pianeta, che si trascina ancora adesso.
La risposta dello scienziato è molto amareggiata: Koji trovò Mazinkaiser poco prima dello scontro definitivo col Gran Maresciallo Inferno, e ne rimase completamente soggiogato, anche se il mastodontico robot offrì una rapida vittoria al resto dell'Armata. Dopo la sconfitta di Mikeros, il professor Saotome - leader dell'Armata Getter- avanzò delle pretese territoriali su certe zone del Giappone, sostenendo che solo grazie al suo robot (il misterioso robot rosso che l'Armata Mazinger ha visto in più di un'occasione) erano state difese prima della liberazione definitiva, zone che l'Armata Mazinger non volle cedere. da qui, il conflitto tra le due uniche vere superpotenze rimaste sul pianeta, che si trascina ancora adesso.
Lo scenario politico è questo: Great Mazinger Mass Production e Getter G Series si combattono senza esclusione di colpi in ogni parte del mondo, anche se il Giappone è rimasto il teatro più sanguinoso. L'Armata Mazinger è guidata da Koji Kabuto e - per la parte logistica - dopo la scomparsa di Yumi tutto è gestito da una complessa Intelligenza Artificiale che si propaga attraverso i computer quasi come un virus: il Programma Shiba, modellato a immagine del mostruoso padre di Hiroshi. Il Programma Shiba (o anche Machine Father) monitora ogni persona, decide le tattiche militari e gestisce ogni cosa come un terribile Grande Fratello.
Mikeros, non del tutto debellata, tiene ancora gli Stati Uniti (comandati dal Generale dei Morti, Hardias) e parte del sottosuolo terrestre.
Duke Fleed con Grendizer guida questa parte sotterranea di Mikeros (ribattezzata Fleed), che per ora è rimasta al di fuori di ogni scontro ed è apparentemente in contrasto con le forze di Hardias. La voce di Umon si incrina mentre lo dice, e lo stesso Tetsuya - ancora convinto che l'anima di Daisuke non abbia ceduto del tutto alle tenebre - si incupisce. A peggiorare le cose, una recrudescenza di casi di mutazione e di infestazione Vegan negli ultimi anni, ha scatenato una vera e propria caccia alle streghe dove nessuno è al sicuro.
A conferma di ciò, Umon mostra ciò che sugli schermi di tutto il Giappone viene trasmesso con una frequenza incessante.
Un uomo, in televisione proclama un terribile messaggio di morte.
POSSONO ESSERE ACCANTO A VOI, IN OGNI MOMENTO. LO SCOPRIRETE SOLO QUANDO SARA' TARDI E SARETE PERITI SOTTO LE LORO ZANNE ASSASSINE. VOSTRA MADRE, VOSTRO PADRE, VOSTRO FIGLIO... CHIUNQUE PUO' MUTARE DA UN MOMENTO ALL'ALTRO... DOVETE DENUNCIARLI O UCCIDERLI, PRIMA CHE SI NUTRANO DELLE VOSTRE CARNI!
L'uomo che parla è lo stesso che l'Armata Mazinger salvò anni prima sulle pianure del Kanto. Ryo Asuka. Secondo Umon, Asuka è il principale autore della caccia alle streghe contro persone sospette di sviluppare mutazioni.
Ma la rivelazione più terribile, per Tetsuya, è scoprire chi è la punta di diamante dell'Armata Getter. A bordo di uno dei Getter G Series (simili, ma affatto uguali al robot rosso che i Mazinger hanno visto tante volte) c'è Go Ichimonji, vecchio amico di Tsurugi ai tempi del suo ritiro spirituale a Edo.
Tetsuya chiede cosa ne sa stato di lui, in questo periodo. Se combatte a fianco dell'Armata Mazinger comandata dal terribile Kaiser.
Ciò che Umon risponde, lo rincuora in parte. Nessuno, infatti, ha più notizie certe di Tetsuya Tsurugi... quello che si vocifera, però, è che guidi un fronte di resistenza contro le mostruosità dell'esercito comandato da Koji Kabuto.
Koji, Maria, Sanshiro e Hiroshi stanno nel frattempo ascoltando le stesse cose da Shiro, ma in un tono decisamente meno rabbioso di quello di Umon. Shiro è orgoglioso della pace che l'Armata MAzinger sta portando, anche se le notizie che porta sono terribili per chi lo ascolta: Sayaka, accusata di essere sul punto di mutarein un mostro come hanno fatto tantissime persone negli ultimi anni, è stata soppressa. Yumi, invece ha trovato la morte nella distruzione della Fortezza delle Scienze, abbattuta dalla Torre, la nera fortezza volante dell'Armata Gettere comandata dal noto terrorista Hayato Jin.
Quando Maria chiede che fine abbia fatto il suo alter-ego futuro, la risposta evasiva di Shiro è che adesso è con Duke Fleed, o almeno si potrebbe dire così. Nulla di questa frase quadra per la telepate: nè l'evasività della risposta, nè il tono imbarazzato con cui è stata pronunciata nè tantomeno la scelta da parte sua di seguire il sedicente fratello dopo che, all'indomani del suo tradimento, aveva giurato di ucciderlo. Hiroshi, invece, non riesce a trattenere la furia, all'apprendere che tutto è controllato dal Programma Shiba. Il suo viso è ancora lordo del sangue della piccola Mayumi.
Sanshiro, al solito, non riesce a trattenere la sua irruenza e, all'ennesimo moto di superiorità ostentato da Shiro, non può fare a meno di farsi scappare un commento acido.
Non ho mai picchiato un bambino... ma quando torneremo indietro, farò un'eccezione solo per te.
In realtà, Shiro sembra assolutamente ansioso di cavarsi di dosso i suoi strani ospiti: colui che adesso è alla guida del Mazinkaiser potrebbe reagire in maniera molto violenta di fronte a un'anomalia simile come quella che rappresentano e lui non vuole in alcun caso entrarci in mezzo. Non può offrire alcuna protezione a nessuno dei piloti, ma può fare in modo che il Mazinkaiser non li trovi subito, decidendo di abbatterli.
Maria lo ringrazia per aver fatto riparare i robot e aver dato loro un'opportunità di fuggire.
- Se dovessero chiederti qualcosa e dovessi andarci di mezzo, al massimo rispondi che ti ho costretto io a farci fuggire con i miei poteri mentali.
- Potrebbe davvero essere andata così, aliena, è la fredda risposta del ragazzo, troncando la discussione.
Ignorando deliberatamente i modi del ragazzo, Maria lancia un ultimo avvertimento.
- Non fidatevi troppo di Ryo... per quanto in passato mi piacesse... temo che nasconda qualcosa.
Tra i piloti del nuovo esercito chiamato Armata Mazinger, Hiroshi riconosce Masaki Goda, il pilota che aveva scatenato la piccola rivolta alla Fortezza delle Scienze e con cui aveva stretto amicizia, dopo che questi aveva rischiato la vita per salvare Mayumi dall'attacco delle Gamia di Blocken.
Come gli altri, Goda è rigido e si sforza di non far trapelare i sentimenti in alcun modo.
Hiroshi si avvicina a lui, come niente fosse, e gli porge la mano.
"Masaki... non dimenticare. Non dimenticare mai". Se Hiroshi allude alla loro amicizia o allo spirito di ciò che era l'Armata Mazinger originale, è difficile dirlo. Dopo un attimo di stupore, Goda stringe il braccio di Hiroshi, tra lo stupore di tutti i suoi commilitoni, schierati con lui.
Poco prima di partire, Koji prende da parte il fratello.
"Shiro... ti prometto che se torneremo, faremo il possibile per cambiare questo incubo"
La risposta di Shiro è allucinante. "E perchè?"
"Proprio per questa risposta"
Sopprimendo un brivido, Koji sale su Mazinger Zeta e decolla coi suoi compagni via dal Geo-Front.