mercoledì, marzo 22, 2006

22: Suona, gong della battaglia!



Arrivano.
Ormai le armate di Yuri Caesar sono vicinissime a Berlino, e l’Armata non è completamente certa dell’esito di questa difficile battaglia.
Hiroshi, nel cercare conforto in Miwa e Mayumi, s’imbatte in un nutrito numero di guardie davanti alla porta dei loro alloggi. Le guardie gli dicono di aspettare fuori per qualche momento, senza spiegare nulla e, quando ormai il cyborg sta perdendo la pazienza, dalla cabina escono Maria e Miwa con due espressioni preoccupate e tese.
Maria invita Hiroshi a entrare mentre Miwa a fatica trattiene le lacrime.





Il processo di mutazione in Mayumi sta accelerando. Dalla sconfitta del mostro custodito nell’hangar di Demonica, Maria è rimasta a badare a lei insieme a Miwa. A badare a una bambina in preda a dolori terribili… come se qualcuno la stesse mangiando dall’interno.
Hiroshi chiede alle due donne perché non l’abbiano avvisato prima. C’è un momento di grande imbarazzo, in cui Maria prende alla fine parola, spiegando che prima volevano provare a far rientrare l’emergenza da soli. Senza successo, perché il massimo che hanno potuto fare è stato somministrare alla bambina una robusta dose di calmanti e farla addormentare.

Miwa non riesce ad assistere al resto della conversazione tra Maria e Hiroshi senza sentire il bisogno di fuggire dalla stanza e scoppiare a piangere.
Uscendo, Hiroshi la trova rannicchiata per terra e la prende in braccio. Senza opporre resistenza, Miwa si fa portare a letto e si addormenta, mentre un preoccupato e sconvolto Hiroshi rimbocca sia le sue coperte che quelle della sua sorellina.





La sala di controllo richiama per l’ennesima volta i suoi piloti.
Il dottor Kabuto e il Conte Blocken sono impegnati nell’ultima discussione prima di aprire una definitiva breccia tra i due schieramenti. Ancora una volta, il gerarca chiede con insistenza che le venga consegnata Rain X1, rimarcando tutte le concessioni fatte all’Armata Mazinger. Ancora una volta, Kabuto oppone un netto rifiuto, consapevole di quanto accadrà ma determinato a non lasciare una creatura con la mente da bambina nelle mani di un aguzzino nazista.
Per tutta risposta, il Conte suggerisce che il Direttore debba scegliere meglio i suoi alleati, mandando in onda un filmato di pochi giorni prima. Un filmato in cui Hiroshi sta contrattando col Conte Blocken stesso uno scambio di informazioni. Il filmato viene astutamente interrotto prematuramente, lasciando gli altri piloti a chiedersi cosa Jeeg abbia rivelato a quelli che sempre più sono solo nuovi nemici.
Il gelo cala nella Fortezza delle Scienze. Senza mezzi termini, Sosuke Oshiba, il pilota del God Mazinger, accusa Hiroshi di essere un traditore. Quando gli si para davanti, Hiroshi capisce che il fanatico samurai è sufficientemente pazzo da riuscire a reggere il suo sguardo senza timore.
Anche Daisuke però sembra estremamente amareggiato dalla piega che hanno preso gli eventi. Esige spiegazioni e le risposte di Hiroshi sono molto vaghe: ha accennato a Blocken delle Armate Nere in cambio di informazioni strettamente personali, su cui non ha intenzione di sbottonarsi. Daisuke si dice estremamente deluso dal fatto che Jeeg non abbia fatto menzione con nessuno dell’accaduto. Sosuke, continuando a dargli del traditore, cerca invece di scoprire di quali informazioni strettamente personali stia parlando il cyborg.
E’ il dottor Kabuto a porre fine alla discussione: complice anche l’intrusione mentale di Maria, la quale si dichiara convinta della verità delle parole di Hiroshi, il Direttore rammenta a tutti che non è il momento di dividersi, specie se aizzati dalle provocazioni del Conte Blocken. Rimanda tutti ai loro posti, a eccezione di Daisuke, a cui chiede di monitorare la situazione con il Grendizer, visto che ormai la Fortezza non gode più delle immagini satellitari messe a disposizione dal governo di Berlino.

Sanshiro approfitta di un momento in cui ci sono tutti per parlare a Maria della sua voglia di iniziare alcune meditazioni guidate. Le continue sedute a metabolizzare la rabbia di Gaiking, però, lo hanno reso nervoso e suscettibile. Basta solo uno sguardo sbagliato da parte del pilota di Minerva X, perché Sanshiro si inalberi e si rivolga aspramente a lei, allontanandosi con rabbia.
Con Grace le cose vanno assolutamente peggio: una scarsa sensibilità della ragazza alle vicissitudini del giovane Tsuwabuki (nonché il continuo nervosismo di quest’ultimo) sfociano in una litigata, dopo la quale Sanshiro viene bruscamente allontanato.

La perlustrazione con Grendizer non porta a grandi novità: gli eserciti di Caesar e Rigarn marciano implacabili. Un improvviso mal di testa e una colossale stanchezza assalgono Daisuke di colpo, mentre si accorge di fare sempre più fatica a concentrarsi. I suoi occhi si chiudono, per quanto si sforzi. Un velo nero sembra ottenebrargli l’intera visuale, e quando si riprende non sembra essere più dentro il suo robot.
Anche Maria si sveglia sapendo che sta succedendo qualcosa di strano: la sua cabina sembra incredibilmente silenziosa, in maniera totalmente innaturale.
Uscendo si trova davanti a un lungo corridoio, un corridoio che si stende all’infinito davanti e dietro di lei.
Dentro di sé, non sente di essere solo Maria. E’ come se fosse contemporaneamente Maria, Grace e… un’altra persona. Qualcuna i cui pensieri sono distanti da quelli di un normale essere umano. Alieni.

Accanto a lei, Daisuke.

Camminano, senza dirsi nulla. Poco a poco, le pareti del corridoio si fanno più grezze, rocciose, come se entrambi fossero a metri e metri sottoterra.
Poco a poco, statue funerarie Haniwa costeggiano il loro cammino.
Il corridoio finisce in un’ampia stanza, illuminata da poche e deboli torce. Davanti a Daisuke e Maria, un enorme trono di pietra, su cui è seduta la stessa gigantessa che i piloti hanno visto sui monitor, la stessa che rideva mentre la madre di Sanshiro veniva fatta a pezzi. Sembra anch'essa una statua, finché la pietra non si trasforma in carne, con lo scricchiolio dei sassi che precedono una valanga.
La donna ha un tono estremamente suadente, mentre saluta i due.





“Hanno fatto un buon lavoro con te”, dice rivolgendosi a Maria.
Daisuke le chiede chi sia e cosa voglia, e il suo tono strappa una risata alla donna. “Un tempo, mi trattavano con più rispetto, quando mi adoravano come una dea e mi chiamavano Regina Himika”

Himika propone ai due ragazzi una via di fuga: farli fuggire dalla battaglia disperata in cui incapperanno da qui a poche ore. Quando Maria le chiede il motivo di tale generosità, Himika dice che – benché in suoi ricordi del futuro siano molto annebbiati – sa che lei e Daisuke avranno un ruolo estremamente importante per Mikeros.

E quando Daisuke le chiede cosa c’entrino con lei, la risposta è suadente e terribile.
“Voi non c’entrate nulla con gli umani. Mio principe. Mia principessa”

I due sentono gelare il proprio sangue. Le parole del mostro di Mikeros che l’ha liberata dall’Area 51 (e che appunto la chiamava principessa) riecheggiano nella mente di Maria.
Daisuke, inaspettatamente, chiede se sarà data protezione anche ai suoi cari, nel caso accetti. A Hikaru, Goro e Danbei.
La risposta della Regina è inequivocabile.

“No. Loro sono solo esseri umani. Non sono come noi”
“Allora, se riesci a prevedere il futuro – le dice Daisuke – che scelta abbiamo? Come puoi chiederci di scegliere?”

Improvvisamente, i due si risvegliano, chi a bordo del Grendizer, chi nella propria cabina.
Per Maria, però, il risveglio è molto più traumatico.
Gli allarmi della base, infatti, stanno suonando.





Il primo a sentire gli allarmi è ovviamente Hiroshi, insonne sia per la sua natura di cyborg sia per i cupi pensieri che non cessano di tormentarlo.

La pianta della Fortezza si accende di luci d’allarme, luci che indicano un attacco interno. A nulla servono le comunicazioni con il personale della Fortezza, colto a sua volta di sorpresa dalla repentinità dell’attacco. Sanshiro, correndo a sua volta per i corridoi, si imbatte in una guardia distesa in terra. Di pochissimi millimetri, il cranio è staccato dal resto del corpo.

Maria si imbatte in situazioni anche peggiori. I corpi in cui si imbatte lei, sono stati sventrati e mutilati. Presto il panico si diffonde in tutta la base e al panico, nel cuore di Sanshiro, subentra la rabbia quando il fedele amico Bunta gli manda un messaggio disperato dal Drago Spaziale, dov’è in corso un’emergenza del tutto analoga.
Hiroshi è il primo ad accorgersi cosa stia succedendo, quando raccoglie un capello biondo dal corpo di uno dei soldati morti.
Sono le Gamia Q3, un tempo di Ashura e ora di Blocken, ad attaccare.

L’area detentiva della Fortezza, dove sono ancora rinchiusi i prigionieri colpevoli di insubordinazioneè ora, agli occhi di Maria, un inferno di corpi maciullati e sportelli aperti a forza. Non è questa, però la parte più drammatica: le Gamia infatti sembrano essere radunate negli alloggi di Miwa e Mayumi.
Hiroshi è il primo ad arrivare, e il primo a vedere una delle androidi volare fuori dalla cabina, con il collo spezzato e la testa ciondolante.
Un sospetto tremendo si fa strada in lui.
Lo spettacolo che trova entrando è raccapricciante. Due gamia sono intorno a Miwa e Mayumi, mentre, in un angolo, il Maggiore Masaki Goda giace per terra con il torace aperto da una profonda ferita, come se si fosse offerto di fare da scudo al pilota del Big Shooter e alla piccola.
Ma è la piccola la cosa più spaventosa, nella cabina.
Con un pugno, infatti, sfonda la faccia di una delle tre Gamia. I suoi occhi sono luminosi e la sua voce metallica e inespressiva mentre ripete di continuo la stessa frase.

Dotaku Project. Defensive mode ON

Daisuke riceve la comunicazione disperata di Hikaru, in pieno panico per quanto sta succedendo. Apprestandosi a tornare alla Fortezza, le ordina di salire a bordo del Marine Spacer, subito.





Gaiking, nell’hangar si accende quasi solo con la furia del suo pilota.
Un solo urlo lo anima, mentre gli sportelli si aprono per fare uscire il gigantesco robot.

BLOOOCKEEEEEEEN!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Hiroshi, in un inquietante balletto di morte tra androidi, riesce ad avere la meglio sulla Gamia, spaccandole la testa mentre Maria, giunta provvidenzialmente con Jun e alcuni soldati, apre il fuoco verso l’assassina cibernetica.
Ancora una volta, Mayumi ripete il suo messaggio freddo, inquietante.
Poi i suoi occhi si spengono, e cade svenuta in terra.

Il pericolo non è ancora finito: mentre Gaiking si appresta ad attaccare Berlino da solo, il Drago Spaziale non ha ancora fatto rientrare l’emergenza. Accanto al robot, Mazinger Zeta, pilotato da un Koji Kabuto ansioso di porre fine una volta per tutte al dominio di Blocken sulla Germania.
Sotto di loro, uno spettacolo assolutamente imprevisto.
Il popolo tedesco, finalmente (anche se non poteva scegliere un momento peggiore) è insorto contro i suoi aguzzini. Coloro che sono rimasti a Berlino attaccano con tutto ciò che hanno le feroci Croci di Ferro. Gli altoparlanti in città, che da sempre trasmettevano ordini alle Machinebeast e propaganda nazista, adesso – prese dai partigiani tedeschi – inneggiano a canzoni di libertà e di messaggi di speranza, sulla scia di quella stessa speranza offerta loro dall’Armata Mazinger.

Quando tu soffrirai
Sotto la schiavitù
Su dal ciel piomberà
Mazinger…






Hikaru esce con il Marine Spacer, come ordinato, ancora orgogliosa e stupita di poter partecipare a un’azione di guerra. Quando vola vicino a Daisuke, però, egli con Grendizer afferra stretto il suo velivolo bloccandolo e ordinandole di spegnere i comunicatori. Gaiking fa appena in tempo a vedere Grendizer che si allontana, a microfoni chiusi verso una direzione chiara solo nella mente di Daisuke.
L’ultimo messaggio del ragazzo è per il professor Umon.

“Mi dispiace, padre”

Grendizer parte per l’isola in cui l’Armata Mazinger, tempo prima, incontrò il ministro Amaso, al servizio di Himika.
Daisuke Umon inizia così il suo lungo viaggio nelle tenebre.





Giunto in forma di Jeeg presso il Drago Spaziale, Hiroshi si “smonta”, facendo collassare il suo gigantesco corpo nel momento in cui, con una capriola, atterra sul ponte della corazzata del dottor Daimoni. La prima cosa che vede sono corpi portati via. Tra essi, il corpo di Bunta, il ragazzo che lo aveva affrontato nella battaglia che aveva visto il Drago e la Fortezza contrapposti, e con cui avevano stretto una breve amicizia. Il suo corpo è tranciato in due parti. Uno dei soldati gli sta chiudendo pietosamente gli occhi.
Non c’è tempo per piangere i caduti: le gamia, sul Drago Spaziale, offrono uno spettacolo di morte a cui il cyborg partecipa volentieri, prendendo il corpo di una e usandola come scudo e arma contro gli attacchi dell’altra.





“Maria, cosa sta succedendo? Daisuke… Daisuke è sparito”
Le parole allarmate di Umon non sembrano stupire Maria, che le accoglie con un cupo sorriso. Rispondendo al professore che ci sarà molto da spiegare, più tardi, corre verso l’hangar di Minerva X.

Malgrado l’entusiasmo di Koji, Sanshiro è piuttosto scettico sulla rivoluzione, credendo sia solo un diversivo di Blocken per distogliere la loro attenzione. In realtà, il pilota del Gaiking è pieno di furia, una furia che non riesce a controllare e che defluisce impazzita nei circuiti e nell’anima del suo robot. Una rabbia che lo spinge (impazzito dal furore) a dare un secco colpo a Mazinger Zeta, prima che Koji possa accorgersi di quanto sta succedendo.
Il colpo fa sbattere violentemente la testa di Koji sulla cloche, facendolo sprofondare nell’incoscienza.





Nelle tenebre.

Nelle tenebre ormai è sprofondato l’anima di Daisuke che, quando scende dal Grendizer viene assalito da Hikaru.

“Come puoi pensare? Come puoi solo pensare di allearti con loro? Sono i nostri NEMICI! Hanno ucciso migliaia di persone!”
“Calmati, Hikaru… andrà tutto bene… tutto bene…”

In preda alla paura in cui la spinge sia la situazione che lo sguardo allucinato e folle dell’uomo che ha sempre amato, Hikaru scappa, inoltrandosi nelle profondità dell’isola di Himika.
Un urlo lacerante.
Correndo, Daisuke s’inoltra a sua volta. Attraverso sentieri che sembrano sempre portare alla stessa direzione… attraverso gole sormontate dalle onnipresenti e ossessive statuette Haniwa, rivolte verso di lui ovunque lui si trovi e in qualunque direzione stia guardando.
Finché davanti a lui non vede l’imboccatura di una grotta. Un’imboccatura con la forma di un enorme demone con le fauci spalancate.
Un passo dopo l’altro, nel silenzio intorno.

La Regina Himika è davanti a lui, sul suo trono di pietra, che tiene Hikaru tra le mani, come un giocattolo.

Nel frattempo, a Berlino, una breve schermaglia tra Minerva X e Gaiking, insieme a uno scontro tra i poteri telepatici di Maria e la mente annebbiata di Sanshiro, riportano quest’ultimo alla ragione. Sanshiro fa appena in tempo a rendersi conto di quello che è successo che una comunicazione da parte el suo amico Fuan Lee lo avvisa del sopraggiungere degli eserciti di Yuri Caesar. Quasi come se non gli importasse nulla di tutto ciò, Sanshiro si ostina a chiedere notizie su come stiano le cose sul Drago Spaziale, su cosa significasse quell’improvvisa interruzione nelle comunicazioni di Bunta e su come egli stia.
Fuan Lee dà risposte molto vaghe, accennando solo al fatto che il pilota è stato ferito gravemente.

La comunicazione arriva a tutti, proprio mentre Sanshiro inizia a rendersi conto di aver colpito Mazinger contro la sua volontà e senza un apparente motivo.

Il terribile Generale arriva sulla sua gigantesca biga meccanica, alla cui superficie sono imprigionati due prigionieri umani che – privi di volontà - cantano le lodi di Caesar. Dietro di lui, Akilleus e il resto dell’esercito.

THUNDER BREAKER!!!





Minerva si alza in cielo, scatenando una pioggia di fulmini sui primi gladiatori di Mikeros che vanno loro incontro.
Hiroshi si ritrasforma velocemente in Jeeg. Sopra di lui, il Big Shooter.
All’istante, Jeeg non riesce a credere che Miwa, ferita dal devastante attacco delle Gamia Q3 sia comunque scesa in campo ad aiutarlo. Eppure, la realtà è inequivocabile: la voce urla “COMPONENTI FUORI! BUILD-UP!” è senz’altro sua.

Lo Space Bazooka si monta sul braccio destro di Jeeg, che spara con determinazione al terribile Generale.

“HYDROBLAZER!!!”
Il raggio che esce dalle fauci spalancate del volto centrale del Gaiking investono in pieno Yuri Caesar che, nonostante ciò, continua imperterrito a marciare verso l’Armata Mazinger.
La biga del Generale fa esplodere una scarica di missili verso i robot. Lo scontro, con Jeeg che si tiene a distanza di cecchinaggio e Minerva impegnata a distruggere più mostri dell’esercito che può, scatenando loro addosso un inferno di fulmini e di Koshiryoku Beam, sembra essere tra un irridente Caesar e un sempre più furioso Gaiking.

I colpi dello Space Bazooka risuonano imperterriti mentre il Generale, sotto l’orrore di tutti, continua ad avanzare, riempiendo il silenzio con risate di scherno.





Staccandosi la corona di fuoco dalla testa, la lancia verso Gaiking, che ancora lo sta colpendo disperatamente con la forza dell’Hydroblazer.
La corona lo colpisce in pieno trapassandogli una spalla e danneggiandolo gravemente. Mentre il robot si piega accusando il colpo subito, Caesar lo provoca ancora una volta.
“E’ tutto qui quello che sapete fare? Aspettavo degli avversari molto più degni di voi!”

Urlando, Gaiking estrae la Southern Cross e, brandendola in mano, corre a fronteggiare il suo nemico corpo a corpo.
Un altro colpo di Jeeg. Ancora nulla.

“Pensate che riuscirete a fermarmi davvero, in questo modo?”, ride Caesar.
La voce di Maria è carica della stessa rabbia di Minerva. “No… pensiamo solo che continuare a colpirti sia però molto divertente”
Una scarica di fulmini del suo Thunder Breaker lo colpisce in pieno.

Intanto, dalla base arriva l’avviso che Rain è appena scappata dalla Fortezza e sta correndo verso il teatro della battaglia. Le sue intenzioni non sono chiare. Se ciò che ha detto Heinrich, sulla sua instabilità mentale potesse essere vero?





Gaiking si getta su Caesar. La sua corona spacca di netto la Southern Cross che sta tenendo in mano, ma questo non basta a fermare Sanshiro che corre con la bocca spalancata in un urlo.

Caesar prende fuori la sua spada.
Gaiking si getta addosso a lui a corna basse, colpendo con violenza la biga del Generale mentre la sua spada trapassa il torace del robot. Una sottile scarica elettrica li percorre ambedue. Poi la biga esplode, scaraventando entrambi i contendenti nella polvere.

Con un agghiacciante risata, il Generale Yuri Caesar si rialza in piedi, ergendosi sul corpo di Gaiking che giace disattivato al suolo.

13 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono il primo a leggerlo, sono il primo!!!
figo, mi piace!

Baci
Nix

Anonimo ha detto...

...e poi arrivano i due secchioni e si prendono tutto il merito.
Tsk...

Uffa.

Anonimo ha detto...

Uhm...c'è qualcosa che mi sfugge: ma Daisuke ha un piano?

Anonimo ha detto...

E per favore non mi dite che è diventato anche un traditore!!! Passino gli atteggiamenti da sprovveduto, passi l'eccessivo pacifismo (che rasenta la vigliaccheria) ma un tradimento sarebbe troppo! non vi pare?

Anonimo ha detto...

io lo uccido

Sanshiro

Anonimo ha detto...

Così non va!!! Le state prendendo de bbbrutto!!! Qua ce stamo a preoccupà!!!

Generale Nero ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Generale Nero ha detto...

Signori... sono le scelte di Daisuke!
Nei prossimi episodi sarà più chiaro il motivo di certe decisioni che hanno un po' sbattezzato anche me :)
chissà che non ci sia un filo conduttore con la sua ricerca di pace da entrambi i fronti... e che paradossalmente non lo porti a una qualche crescita...

Generale Nero ha detto...

ah, il commento eliminato sopra è mio... era uguale a quello che ho scritto, solo con un evidente Orrore di battitura e quindi necessitante di un edit.

Anonimo ha detto...

Io non dico niente solo che appena arriverà lo Z la battaglia prenderà un'altra piega :-)

Anonimo ha detto...

per forza...la piaga, altro che piega.
Va là va là

poor sanshiro..

Avrò la mia vendetta...hihhuhuhihihih

sanshiro

Anonimo ha detto...

non preoccupatevi, daisuke ha in mente un piano geniale e complicatissimo, che pochissimi sono in grado di prevedere.
Il fatto che adesso sembri solo un traditore schifoso è un impressione, ricordatevi che lui combatte sempre per la pace del mondo. Con la forza dell'amore, spesso.

Daisuke

Anonimo ha detto...

Mo va a cagher!
è__é