lunedì, maggio 02, 2005

File di Approfondimento: Kosuke Utsugi

Photobucket

Da Japan Times (29/4/1999)
Ho ucciso mio figlio in nome di Dio!
Il feroce maniaco religioso ha la voce di un brillante neurochirurgo


Kosuke Utsugi: 56 anni, padre di famiglia, una carriera stabile e affermata come primario dell'Istituto di Neurochirurgia *********. Una profonda fede cristiana, ereditata dai viaggi in Europa, e un carattere cordiale per quanto piuttosto riservato.
La notizia del violento omicidio a sangue freddo del figlio Ryo, 17 anni, ha destato una comprensibile incredulità tra chi lo conosceva meglio. D'altra parte, la piena ammissione delle sue colpe e le schiaccianti prove a carico, hanno tolto ogni legittimo dubbio sulla colpevolezza del brillante medico giapponese.
Resta solo l'interrogativo, scomodo e inquietante, su cosa porti un brillante professionista a un gesto simile. Nessuno nasconde la preoccupazione del professor Utsugi per le frequentazioni del figlio, sbandati motociclisti con cui il ragazzo saltava spesso le lezioni a scuola. Nessuno nasconde nemmeno i dissidi tra un padre forse troppo severo e un figlio sempre più chiuso e introverso.
Ma tutto questo non basta a giustificare lo scatto di follia del professore, dettato invece da un'inquietante mania religiosa che nessuno avrebbe sospettato. Lo incontriamo, in carcere, per un'intervista esclusiva a ormai un mese dal brutale assassinio che lo ha condannato.

Professor Utsugi, il vostro gesto appare tuttora incomprensibile agli occhi di tutto il Giappone...
E' scritto che coloro che seguono la strada del Signore, si troveranno davanti all'incomprensione e alla derisione degli altri. E' presuntuoso cercare di applicare la logica umana alle scelte di Dio... ma per chi non ha Fede, è inevitabile. Non biasimo nessuno, per questo.
E' stato quindi Dio a spingervi a uccidere vostro figlio?
Credete forse che lo avrei fatto, se non me l'avesse ordinato il Signore? Non mi importa di ciò che scriverete sul vostro giornale. Io amo e amavo mio figlio. Ho sempre cercato il suo bene. Sempre.
Ma in che modo siete certo che questa fosse la sua volontà?
Il Signore mi ha parlato. Mi è apparso e mi ha reso partecipe della Verità. Come Abramo con suo figlio Isacco, mi ha chiesto di sacrificare ciò che avevo di più caro.
E il motivo per cui vi avrebbe chiesto di uccidere Ryo, sarebbe stato questo... un sacrificio?
Ryo non era più completamente mio figlio. Il diavolo era in lui. Usava il corpo di mio figlio per tornare sulla Terra e distruggere la civiltà umana. Avrebbe fatto precipitare il mondo in una spirale di pazzia, terrore e morte.
Come lo avete ucciso?
E' patetico vedere quanto avanti si spinga la vostra morbosità. In ogni caso... l'ho attirato nel nostro garage, poi gli ho gettato della benzina addosso e gli ho dato fuoco. Quanto più mi implorava di salvarlo, tanto più continuavo a gettare altra benzina. Proprio perchè salvarlo, in quel momento, era quanto stavo facendo.
Come vi siete accorto che vostro figlio era posseduto?
Ascoltando la voce del mio Signore. Nient'altro mi avrebbe fatto sospettare la presenza del Demonio nel cuore di mio figlio. I demoni sono ottimi attori: riescono a replicare fattezze, comportamenti, modi di fare di ciascun essere umano che possiedono. Nessuno è in grado di accorgersi della loro presenza, finchè non si manifestano. E a quel punto è impossibile reagire... è troppo tardi. Ho avuto la certezza di essere nel giusto solo quando ho cercato di sollevare i resti carbonizzati di Ryo. Pesavano oltre i 100 chili, benchè mio figlio fosse sempre stato magro. Esattamente come se avessi cercato di sollevarne due, di persone.
Prima parlavate come se ce ne fossero molti, di casi simili a quello di vostro figlio...
Ce ne sono innumerevoli. E' dall'inizio della creazione che i demoni vogliono distruggerci. Si mescolano a noi, escono allo scoperto raramente, perchè per ora ci stanno solo studiando e non sono totalmente preparati a sfidarci. Il timido studente liceale, il collega, la madre premurosa... ognuno di loro può in realtà trasformarsi da un momento all'altro in un mostro terribile ansioso di sbranare le carni di chi sta loro vicino.
Che cosa vorrebbero questi demoni? indurci in tentazione come dicono i cristiani?
Penso che vogliano semplicemente sterminarci. Vogliono vivere sul nostro pianeta. Vogliono cancellare la nostra civiltà e massacrarci, dal primo all'ultimo. Dobbiamo essere noi a farli a pezzi per primi.
Avete una moglie e una figlia minore. Cosa credete di dover dire loro?
Non mi aspetto che mi capiscano, nè che accettino le mie scelte. Vorrei solo che sapessero che ho fatto tutto questo anche per loro, perchè avessero un futuro. Mi piace pensare che, malgrado ciò che pensano adesso di me, Tamiko e Saori avranno comunque un mondo in cui rifarsi una vita.
Un'ultima domanda. Rifareste ciò che avete fatto?
Se fosse il Signore a chiedermelo, lo rifarei tutti i giorni della mia vita.

5 commenti:

Juri ha detto...

Prova

Juri ha detto...

EVVVVAI POSSO COMMENTARE
ROCKET PUNCH!!!!!!!!

Generale Nero ha detto...

.... potresti anche scriverci, su questo blog, se accettassi l'invito mandato ormai eoni fa....

Juri ha detto...

Mai arrivato

Generale Nero ha detto...

anche qui un piccolo cambiamento: all'inizio Kosuke accennava proprio a Dante e non a un demonio generico. Con la piega che hanno preso gli sviluppi, ho pensato fosse meglio restare sul vago.